Fiori in Kenya. Coltivazioni di bellezza

Fiori in Kenya, le coltivazioni di bellezza è tutto quello che c’è da scoprire su un’inaspettata ma meravigliosa coltura locale.

Famoso per le sue savane, i suoi animali selvatici e le sue spiagge incontaminate, il Kenya è anche uno dei principali produttori mondiali di fiori freschi. Con le sue piantagioni di fiori che si estendono su ettari di terreno, la produzione di fiori è diventata un’industria significativa per l’economia del Kenya. Questo articolo esplorerà l’importanza e l’impatto dell’industria floricola in Kenya.

La Crescita dell’Industria Floricola

L’industria floricola del Kenya ha avuto origine negli anni ’80, ma la sua espansione è avvenuta soprattutto negli anni ’90 quando i coltivatori hanno iniziato a riconoscere il potenziale del paese per la coltivazione di fiori. Il clima ideale, le risorse idriche abbondanti e l’accesso a terra fertile, insieme alla vicinanza dell’aeroporto internazionale di Nairobi, hanno contribuito alla crescita esponenziale dell’industria.

I Fiori del Kenya

Il Kenya è famoso per la produzione di rose di alta qualità, che rappresentano circa il 85% della produzione totale di fiori. Oltre alle rose, il Kenya produce anche carnation, lisianthus, alstroemeria e una varietà di fiori di campo. Questi fiori sono coltivati principalmente in grandi serre, e le zone principali di coltivazione includono Naivasha, Nairobi, Thika, Nyeri e Rift Valley.

Il Mercato dei Fiori Kenioti

Oltre il 70% della produzione floreale in Kenya viene esportato in Europa, con i Paesi Bassi come principale destinazione, ospitando il più grande mercato all’ingrosso di fiori al mondo, l’Aalsmeer Flower Auction. Altre destinazioni significative includono Russia, Stati Uniti, Giappone e Canada. I prodotti floricoli del Kenya sono apprezzati per la loro qualità, la varietà di specie e la disponibilità durante tutto l’anno.

Fiori del Kenya. Impatto Economico e Sociale

L’industria floricola ha un impatto significativo sull’economia del Kenya. È il terzo settore più importante in termini di contributo al PIL, dopo il turismo e il tè. Offre occupazione a circa 2 milioni di persone, direttamente e indirettamente, creando così opportunità di lavoro in un paese con un’elevata disoccupazione. Molte aziende floricole offrono anche servizi di assistenza sanitaria e istruzione ai loro dipendenti.

Sfide e Sostenibilità

Nonostante il successo dell’industria, esistono anche sfide, tra cui questioni ambientali legate all’uso di pesticidi e alla gestione dell’acqua. Per affrontare queste sfide, molti produttori in Kenya stanno adottando pratiche più sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dell’uso di pesticidi e l’uso efficiente dell’acqua.

In conclusione, l’industria floricola del Kenya è un fiorente settore che non solo contribuisce significativamente all’economia del paese, ma porta anche bellezza in tutto il mondo attraverso i suoi prodotti floreali di alta qualità. Con l’adozione di pratiche più sostenibili, l’industria ha il potenziale per prosperare ancora di più, garantendo un futuro fiorente per la produzione di fiori del Kenya.

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